Vol 7, N 1 (2025): Gennaio - Marzo 2025
Descrizione del fascicolo
Questo primo numero dell’anno 2025 inizia con un editoriale di grande attualità dal titolo “Mental Health 4.0: il contributo dei modelli LLM nei processi di cura della salute mentale”, in cui l’autrice esplora il potenziale dell’Intelligenza Artificiale nei servizi della salute mentale, attraverso una disamina critica e un invito alla coscienza etica. Di grande respiro internazionale e spessore culturale è il primo articolo di questo numero “Changing emotion with emotion”, di cui ci ha onorato su invito il Prof. Leslie Greenberg. In esso viene presentato l’approccio della Terapia Focalizzata sulle Emozioni, di cui il prof. Greenberg è universalmente riconosciuto come il principale ideatore. Il secondo articolo è un articolo di opinione di Bifulco et al., dal titolo “Crisi climatica tra conseguenze emotive e sociali: un focus sui risvolti clinici-comunitari”. Gli autori esplorano le nuove risposte emotive specifiche risultanti dalla rivoluzione tecnologica, analizzandone le implicazioni cliniche e sociali propongono nuove prospettive di trattamento terapeutico e supporti comunitari mirati. Il terzo articolo di Lazzaroni et al., dal titolo “Trattamento dei Disturbi Emotivi Comuni in integrazione con le Cure Primarie: un modello innovativo di intervento all’interno di un’Azienda Socio Sanitaria Territoriale”, propone un modello di trattamento dei disturbi emotivi comuni definito “a step”, con gradienti di intervento di intensità crescenti, inspirandosi ai principi della collaborative care e stepped care. Il quarto ed ultimo articolo di questo primo numero di quest’anno di Ani Rainauli, dal titolo “Through the eyes of Gestalt therapy: The emergence of existential experience on the contact boundary”, è un tentativo di dimostrare l’importanza dell’integrazione esistenzialistica nella pratica terapeutica gestaltica, attraverso la presentazione di due casi clinici in cui è risultato essenziale il ruolo di sostegno dei bisogni esistenziali dei pazienti da parte del terapeuta nel ciclo del contatto. In conclusione, crediamo che questo nuovo numero rappresenti un passo importante verso un approccio più complesso e integrato alla psicoterapia. Riunendo studiosi internazionali e professionisti di spicco di diversi campi, speriamo di promuovere il dialogo e la collaborazione interdisciplinari e di contribuire allo sviluppo di interventi più efficaci e personalizzati che affrontino la complessità dell’esperienza umana. Ci auguriamo che questo nuovo numero possa inspirare la ricerca e la pratica clinica future e aiuti a migliorare la vita di individui e le comunità in tutto il mondo.